FOCUS: Rally 1000 Miglia, Nicelli vince Clio Trophy e Giannesini-Fay ok nella Yaris Cup
NICELLI, IN COPPIA CON PIERI SULLA CLIO RALLY5 CONQUISTA GARA E TITOLO AL RALLY 1000 MIGLIA
MONTICHIARI (BRESCIA) – Triplo successo per Davide Nicelli al 44° Rally 1000 Miglia: il pilota della HK Racing, in coppia con Tiziano Pieri, ha infatti vinto la gara bresciana e conquistato con un appuntamento di anticipo il titolo 2021 del Clio Trophy Italia, oltre ad essersi imposto fra le R1 chiudendo con un ottimo 32° posto assoluto. Una trasferta da incorniciare per il pilota pavese, che conferma un cammino che lo ha visto protagonista per l’intera stagione.
A contrastargli il titolo ci ha pensato il giovane Mattia Zanin che, dimostrando una continua crescita al volante della Clio gestita dalla Vimotorsport con Fabio Pizzol alle note, chiude al secondo posto il 1000 Miglia, consolidando la seconda piazza nel trofeo ma purtroppo vedendo sfumare le chance, seppur matematicamente ridotte anche in partenza della gara, di cercare di soffiare in extremis al Rally Due Valli il titolo a Nicelli.
Chiude il podio bresciano Nicola Schileo, affiancato da Flavio Garella, seguito dal croato Alfred J. Kramer navigato da Jeannette Kvick.
L’ultimo appuntamento del Clio Trophy Italia è in programma in occasione del Rally Due Valli dal 7 al 9 ottobre. (fonte: da comunicato Ufficio Stampa Attività Sportiva Renault Italia)
GR YARIS RALLY CUP: AL SECONDO ROUND DEL “1000 MIGLIA” VITTORIA PER GIANESINI-FAY
Per la seconda tappa della sua prima stagione nei rallies italiani GR YARIS RALLY CUP, parlano i giovani. Parlano con i fatti soprattutto, nel contesto del 44° Rally 1000 Miglia, sesta prova del Campionato Italiano Rally, disputata tra il pomeriggio di ieri e l’intera giornata odierna, con sette prove speciali, cui hanno preso il via 12 trofeisti.
Dopo le interessanti performance sportive e tecniche offerte a Roma lo scorso luglio alla prima gara del Trofeo per la seconda occasione di sfide ha prodotto una giornata intensa, ricca di colpi di scena ed avvicendamenti al vertice.
Il successo è andato al valtellinese Marco Gianesini, in coppia con la moglie Sabrina Fay, che ha così riscattato la poco soddisfacente prova di esordio a Roma. L’avvio di gara era stato per il comasco Tommaso Paleari Henssler, in coppia con Bozzo (Elite Motorsport), al comando per le prime due prove, per poi alzare bandiera bianca sulla successiva per un’uscita di strada. Aveva poi preso in mano le redini della classifica il giovane novarese Federico Romagnoli, con al fianco Monica Rubinelli (Gino WRC), avendo subito preso un buon ritmo sino alla quinta prova speciale, la quale è stata determinante per stilare la classifica finale.
La classifica, infatti, ha subìto uno scossone per la parziale interruzione della prova: a causa di una vettura ferma in prova per incidente che ostruiva in parte la sede stradale, proprio il leader Romagnoli ha rallentato la sua corsa perdendo circa tre minuti e di conseguenza, chi lo seguiva in partenza. Il finlandese Manninen (HMI), Grossi (HMI) e Rivia (Sportec) sono stati quindi pesantemente rallentati ed a fine gara vi è stata l’esclusione dello stesso Romagnoli, per decisione dei commissari sportivi, in quanto ritenuto responsabile del ritardo accusato dagli altri trofeisti coinvolti, i quali si sono visti assegnare lo stesso tempo di prova del giro precedente, a titolo di equa decisione dei Commissari Sportivi.
La classifica finale vede quindi al secondo posto il veneto Edoardo De Antoni, con alle note Martina Musiari (Rally Sport Evolution), autori di una prestazione assai decisa ed in progressione, mentre il terzo gradino del podio è stato incamerato da Simone Rivia e Andrea Dresti (Sportec), anche loro visti particolarmente in forma.
Quarta posizione finale, con la consapevolezza di essere assai competitivo, per il giovane Angelo Pucci Grossi, con l’aretino Cardinali al fianco (HMI), che sino alla quinta prova aveva mostrato un notevole ritmo, portandolo al secondo posto. Per il riminese rimane la gioia di aver firmato il primato tra gli “under 23” ed essere passato al comando della relativa classifica provvisoria.
La top five è stata completata dai finlandesi Markus Manninen-Teemu Sillanpaa (HMI), in difficoltà nella prima parte di gara con il feeling da trovare con le strade bresciane che conoscevano per la prima volta, per poi reagire da metà dell’impegno con riscontri cronometrici di valore.
Attardato già dalle prime battute di gara il toscano Alessandro Ciardi, con Tondini (Emmeci Racing), non entrato in sintonia col percorso che affrontava per la prima volta, venendo pesantemente attardato da una penalità di oltre due minuti dovuta alla sostituzione del parabrezza danneggiato dall’apertura del cofano motore in trasferimento per portarsi alla quarta prova.
GR YARIS
La protagonista del campionato è la GR Yaris, vettura perfetta per l’ingresso nel mondo delle competizioni monomarca, che nasce proprio dall’esperienza del team Toyota Gazoo Racing nel campionato mondiale rally. Costruita su una piattaforma unica nel suo genere, avente come obiettivo quello di ridurre al massimo il peso, la GR Yaris è dotata del più potente motore a tre cilindri al mondo 1.6 turbo con 261 CV e una coppia di 360 Nm che permette di passare da 0 a 100 km/h in soli 5,5 secondi.
La potenza del motore viene sfruttata attraverso il nuovo sistema di trazione integrale permanente e a controllo elettronico GR-FOUR di Toyota. A completare l’assetto da vera sportiva, un differenziale Torsen LSD che gestisce in autonomia la ripartizione della trazione tra le ruote di sinistra e di destra per dare un controllo naturale e diretto dell’auto.
La GR Yaris utilizzata per il campionato è la derivazione rally della stradale lanciata a fine 2020. E’ stato sviluppato uno specifico kit di allestimento gara, con il quale i team hanno potuto preparare la vettura conforme al regolamento della categoria R1T 4WD nazionale.
Il montepremi totale del monomarca è stabilito in 300.000 €uro, distribuito tra premi di gara e premi finali, ed ha un’attenzione particolare anche per i Team cui si appoggiano gli equipaggi.
CLASSIFICA GR YARIS RALLY CUP RALLY 1000 MIGLIA
1. Gianesini-Fay in 1:08’29.8; 2. De Antoni-Musiari a 6.8; 3. Rivia-Dresti a 7.2; 4. Grossi-Cardinali a 10.1; 5. Manninen-Sillanpaa a 13.8; 6. Ciardi-Tondini a 2’56.2; 7. Marcucci-Baldacci a 3’10.2; 8. Colpani-Demontis a 3’10.3; 9. Bonifacino-Pischedda a 4’45.3.
CLASSIFICHE GR YARIS RALLY CUP DOPO IL RALLY 1000 MIGLIA:
ASSOLUTA: 1. Ciardi 67 punti; 3. Manninen 45; 3. De Antoni 41; 4. Rivia, Gianesini 40,5; 6. Grossi 40; 7. Romagnoli 36; 8. Paleari 24; 9. Marcucci 17; 10. Reginato 12; 11. Colpani 6; 12. Bondioni 4; 13. Bonifacino 3.
UNDER 23: 1. Grossi 73,5 punti; 2. Romagnoli 36;
TEAM: 1. HMI 83 punti; 2. Emmeci Sport 62; 3. Rally Sport Evolution 39; 4. Sportec 38,5; 5. New Star 3 37; 6. Gino WRC 36; 3. 7. Elite Motorsport 24.
Il prossimo appuntamento di GR YARIS RALLY CUP sarà al Rally 2Valli di Verona, valido anche esso per il “tricolore”, in programma per il 9-10 ottobre. (fonte: da comunicato Gt Yaris Rally Cup – Toyota Gazoo Racing Italy / Mgt Comunicazione)
13° RALLY DI REGGELLO-CITTA’ DI FIRENZE: SENIGAGLIESI-LUPI FANNO FULL DI VITTORIE, NELLO “STORICO” CALZOLARI CENTRA IL BIS
Su Skoda Fabia Evo Senigagliesi tiene la testa dall’inizio alla fine, inseguito prova dopo prova dall’arrembante Fiore. Calzolari in coppia con Silvia Barsotti stacca tutti nella gara storica.
REGGELLO (FIRENZE) – Non ha mai avuto un momento di debolezza, il pisano di Pomarance Carlo Alberto Senigagliesi a bordo della sua Skoda Fabia Evo e con Marco Lupi alle note, conquistando la sua quinta vittoria su strade oramai amiche. Questa 13^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze ha visto anche trionfare, nella Coppa Città dell’Olio riservata alle vetture storiche, il sammarinese Giuliano Calzolari in coppia con Stefano Barsotti sulla bella Ford Escort Rs, che per un terzo gara si è giocato sul filo dei secondi la testa con l’equipaggio Guarducci-Sanesi su BMW M3.
Senigagliesi è sempre stato testa di serie della gara “moderna”, penultimo appuntamento della Coppa Rally di VI Zona, dimostrando il proprio valore sin dalla prima “piesse” corsa al tramonto tra le strade di Cascia. Al suo inseguimento con un saldo secondo posto l’equipaggio Fiore-Natalini, anchel oro su Skoda Fabia, che hanno sempre tentato di attaccare il primo posto firmando buoni tempi anche nelle prove più impervie e lunghe, come quella di Montanino da 14 km, mantenendosi ad ogni occasione cronometrata ad una manciata di secondi dal vincitore.
Più staccata dalla cima ma sempre sul pezzo la coppia Cecchetini-Garavaldi, partita sabato sera in sordina ma giunta alla bandiera a scacchi in continuo crescendo fino al terzo gradino del podio, staccando il secondo miglior tempo nell’ultima prova. Dietro, su una Fabia, l’equipaggio Cavalieri-Bazzani, seguito a pochi secondi dal primo concorrente non su Skoda, il teramano Alfredo De Dominicis detto “Dedo”, su una Renault Clio di categoria N5 con alle note Emanuele Inglesi, arrivato quinto al traguardo con la soddisfazione di vedere la vettura performante su strade molto tecniche e selettive.
In sesta posizione ha finito la coppia livornese Tanozzi-Ambrogi, pure loro su una Skoda Fabia, seguita dalla Renault Clio di Di Giovanni-Maini. Ottima prestazione per il giovane pilota laziale, settimo assoluto e primo classificato tra le due ruote motrici, avendo dato filo da torcere a tutti su una macchina meno prestazionale.
I veneti Ceccato-Tessaro, innamorati dei rallies toscani, hanno invece strappato il ticket per l’ottava posizione, ottenendo anche tempi da top 5 nelle “piesse” 2 e 3, seguiti dall’equipaggio su Renault Clio Cappelletti-Cecconi, primi classificati nella categoria delle Super 1600. A chiudere la top ten assoluta di questo 13° Rally di Reggello arriva invece su Mitsubishi Space Star il pistoiese Davide Giordano, tornato in coppia con Sichi, scavalcato all’ultima prova da Cappelletti. Per Giordano la gara è servita a testare con impegno le nuove soluzioni tecniche della vettura nipponica.
Per il pilota reggellese Tiberio Bettini, assai atteso sulle strade amiche, non è stato semplice tornare alle corse dopo due anni di assenza: prova dopo prova tra le strade di casa ha trovato sempre più confidenza con la Renault Clio S1600 e con il suo navigatore Cristian Soriani, sotto la bandiera a scacchi ha chiuso in 17^ posizione. Sfortuna invece per il gentleman lucchese Pier Luigi Della Maggiora, fermatosi durante la seconda prova per un’uscita di strada, al volante della ennesima Fabia R5 al via.
Con lo sfondo della Pieve romanica di Cascia il primo ad accarezzare la bandiera a scacchi tra le vetture storiche, della “Coppa Città dell’Olio” come sempre molto apprezzate, è stato Giuliano “lupo” Calzolari, primo anche del quarto raggruppamento a bordo di una Ford Escort RS, accompagnato alle note da Silvia Barsotti. La vittoria del veloce e spettacolare sammarinese non è mai stata in dubbio dopo la PS2, che ha staccato gli inseguitori al rientro a Cascia di oltre un minuto. Dietro di lui secondo sia assoluto sia nel quarto raggruppamento l’equipaggio Guarducci-Sanesi, che ha strappato il miglior tempo nella seconda prova speciale mettendo dietro anche il vincitore; una penalità importante poco dopo gli ha sfortunatamente compromesso la gara o perlomeno di tentante di mettere in crisi Calzolari. Terzo assoluto, su una A112 Abarth ha concluso l’altro locale Massimiliano Fognani, costante durante la durata di tutta la gara e primo classificato del terzo raggruppamento, con al fianco il fido Sammicheli.
#Rally #Motorsport #RallyReggello2021 #Valdarnofiorentino #Reggello #Cascia #Firenze #CoppaRallydiZona #CRZ #VIzona #AutomobileClubFirenze #TrofeoRallyToscano #CoppaCittàdellOlio (fonte: Reggello Motor Sport A.s.d. / Mgt Comunicazione)
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