Focus: Dama, tutto sull’80° campionato Italiano Assoluto
CAPO D’ORLANDO (ME) – Si disputa a Capo d’Orlando (ME) fino al 13 novembre, presso l’Hotel “La Tartaruga” in Contrada San Gregorio 41, l’80° Campionato Italiano Assoluto di dama italiana.
16 Maestri in lizza per contendersi lo Scudetto 2016: M° Bellante Rosario (PA), M° Catanzaro Giovanni (SR), M° D’Amore Raffaele (NO), GM° De Grandis Mirco (VE), M° De Vittorio Antonio (TO), GM° Faleo Paolo (AO), M° Fantozzi Marcello (LI), M° Ferrari Alessandro (BG), M° Gitto Francesco (CS), M° Lo Galbo Santo (PA), M° Maijnelli Michele (ME), M° Manetti Franco (LI), M° Scaggiante Alessio (TV), M° Sciuto Carmelo (ME), M° Sciuto Damiano (ME), M° Tovagliaro Roberto (SV). Dirige i Campionati Salvatore Laganà (RC) coadiuvato dagli Arbitri: Benito Cataldi (PA); Domenico Alioto (PA) e Stefano Visalli (ME
La Federazione Italiana Dama (FID) è disciplina sportiva associata CONI Il gioco della Dama è oggi considerato a tutti gli effetti sport e la Federazione dipende direttamente dal CONI, rispettandone tutte le regole. Per questo, per esempio, nei principali tornei c’è anche il controllo antidoping. La Federdama conta sul territorio nazionale oltre 40.000 tesserati
La dama che tutti conoscono, il gioco tradizionale, che ha per campo di gara la classica damiera di 64 caselle (8×8), viene definita nel nostro Paese “dama italiana”. All’inizio della partita la damiera va posta con casella nera in basso a destra dei giocatori e le pedine vanno poste sulle case nere.
Tra le regole specifiche: la presa è obbligatoria, si deve prendere il maggior numero di pezzi, a parità il pezzo maggiore o iniziare a prendere dal pezzo maggiore; la pedina non può catturare la dama. Nel gioco della dama non si può e non si deve “soffiare”. Il “soffio” è stato ufficialmente abolito dalla Federazione Italiana nel 1934. Va chiarito che questa abolizione non è altro che una conseguenza della regola base del gioco per cui “la presa è sempre obbligatoria”. La partita a dama è vinta quando un giocatore cattura tutti i pezzi dell’avversario. Ma si può vincere anche bloccando tutti i pezzi dell’avversario, cioè quando l’avversario, pur avendo dame e
pedine, non può fare alcuna mossa.
Sorteggio della apertura – Nei tornei di dama italiana le prime mosse non sono libere, ma vengono sorteggiate. Vengono sorteggiate le prime due mosse del bianco e la prima del nero e in pratica la partita inizia con la seconda mossa del nero. Questa regola costituisce la “restrizione americana” e fu introdotta in Italia nel 1929. Delle possibili combinazioni, ne sono state scartate alcune poiché troppo a favore dell’uno o dell’altro colore. La restrizione è dovuta al fatto che, come è stato poi confermato dal computer, ad apertura libera – ovviamente tra giocatori di alto livello – chi muove per primo a gioco corretto vince o almeno non perde. (Da comunicato Ufficio Stampa Federdama) sito www.federdama.it
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