Focus: Pelè, Maradona, Pelè, Birth of a legend.
REDAZIONE SportSmall.it – E’ stato uno dei più grandi calciatori della storia del calcio. Ha fatto sognare intere generazioni di ragazzi che desideravano ardentemente ripercorrere la sua strepitosa carriera. Ora il suo mito arriva anche al cinema, e più precisamente nelle sale italiane dal 26 maggio. Pelé, Birth of a legend. E’ questo il titolo della pellicola dedicata al fuoriclasse brasiliano prodotta dallo stesso Pelé, insieme a Brian Grazer e diretta dai fratelli Jeff e Mike Zimbalist con Vincent D’Onofrio, Colm Meaney, Diego Boneta e Rodrigo Santoro. Pelé sarà in Italia, anche a Milano, per il lancio dell’opera.
LA TRAMA Il film si sofferma sui primi anni di vita del campione, le difficoltà di un ragazzo di strada, la povertà del Brasile, fino alla conquista della Coppa del Mondo nel 1958 all’età di 17 anni. Pelé con la nazionale verdeoro ha vinto complessivamente tre Mondiali mentre numerosi sono stati i titoli nazionali e internazionali ottenuti con la maglia del Santos (dal 1956 al 1974) e ben 571 le rete realizzate in 586 gare.
LA RIVALITA’ CON MARADONA A lungo si è discusso se sia stato davvero O Rei il migliore calciatore della storia. Per molti si, ma per molti altri invece è stato Diego Armando Maradona. Con l’argentino del resto non è mai mancata la rivalità. Epoche diverse, calcio diverso: non pochi sottolineano che entrambi hanno rappresentato la vetta del pallone e devono quindi essere considerati i più forti ‘a pari merito’ o quasi. Una cosa avrebbe potuto accomunare i due: la militanza nel Napoli. Proprio così. il brasiliano in occasione della presentazione del film ha rivelato che in alcuni momenti avrebbe potuto lasciare il Brasile per trasferirsi in Europa, al Real Madrid o appunto al Napoli. Poi preferì continuare a giocare nella sua nazione. La conferma è arrivata anche dal presidente del Napoli dal 1964 al 1967, Roberto Fiore.