COLOGNO MONZESE – Domanica 3 aprile 2016, nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, hanno parlato i protagonisti della 31esima giornata di campionato.
Inter-Torino 1-2
ROBERTO MANCINI: «Gara condizionata dagli episodi»
L’allenatore dell’Inter Roberto Mancini dichiara: «La partita è stata cambiata dagli episodi, però nel primo tempo, quando eravamo in totale controllo, dovevamo fare almeno due gol. E’ un po’ il nostro problema questo, dovevamo chiuderla perché poi le partite sono strane e può succedere di tutto. Abbiamo fatto anche un grave errore sul gol di Molinaro, un errore dei due giocatori che giocavano sulla destra, Santon e Ljajic. Gli episodi però hanno cambiato la gara ma ormai non possiamo farci nulla. La prima ammonizione di Miranda non c’è, prende la palla con la spalla, non si può ammonire così facilmente: queste cose succedono solo contro l’Inter, succedono cose non giuste. Gli episodi hanno determinato la gara, forse non c’era neanche il rigore per noi.
Resta il fatto che è una sconfitta assurda. Lo stadio ha fischiato il cambio di Icardi? I tifosi vogliono sempre vincere, è normale. Icardi veniva da tre settimane in cui non aveva giocato, eravamo in dieci ed è stato un cambio tattico. Sfumato l’obiettivo di tornare in Champions? Dobbiamo continuare a lottare. Sicuramente adesso è più dura ma non dobbiamo mollare. Il rigore di Nagatomo? L’espulsione è assurda. Sono cinque arbitri ma dalla panchina sembrava simulazione. Credo che l’abbia dato l’arbitro di porta. Potrebbe servire il ritiro dopo questa sconfitta? L’ho già fatto il ritiro, nel calcio si perde e si vince, non si può andare in ritiro dopo ogni sconfitta. I ragazzi hanno dato tutto, potevamo fare meglio ma gli episodi sono stati decisivi».
MAURO ICARDI: «Maxi Lopez non mi ha dato la mano? Io sono educato, altri sono ignoranti»
L’attaccante dell’Inter Mauro Icardi dichiara: «Maxi Lopez non mi ha dato la mano all’inizio della partita? Sono cose che capitano, qualcuno è ignorante. Io sono educato e do la mano».
DEJAN STANKOVIC: «Mancini non si muove».
Il club manager dell’Inter Dejan Stankovic dichiara: «Mancini resterà nerazzurro? Certamente, non ci sono dubbi. Io ho solamente detto che Mancini è il nostro allenatore che ha sposato questo progetto insieme al presidente Thohir, poi ho aggiunto che nella vita non si sa mai ma non era riferita a Mancini. Il mister non si muove. La scomparsa di Cesare Maldini? Faccio le mie più sentite condoglianze».
GIAMPIERO VENTURA: «Belotti è da Nazionale. Ho due anni di contratto, resto al Toro»
L’allenatore del Torino Giampiero Ventura dichiara: «Queste vittorie servono, a noi in particolare perché siamo reduci da tre mesi allucinanti per mille motivi. Questa squadra stasera ha dimostrato che quando gioca è capace di fare cose straordinarie e del resto non puoi vincere a San Siro senza fare una grande partita. Abbiamo vinto meritatamente, al di là della doppia espulsione che chiaramente ci ha agevolato. Nel primo tempo non abbiamo concesso niente, a parte il rigore. Sono contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi che hanno sofferto un po’: spero che in questo finale di campionato riusciremo a tirare fuori grande entusiasmo. In questi quattro anni abbiamo costruito qualcosa di fantastico e tre mesi negativi non possono cancellare quattro anni di lavoro.
Abbiamo avuto un momento di difficoltà ma la squadra ha imparato che non si esce dai momenti negativi con le parole ma attraverso il gioco. Belotti è da Nazionale? E’ il primo anno che gioca con un po’ di continuità, ha già fatto il suo record di gol personale. Fa i movimenti nei tempi giusti, giocherà in Nazionale, non so quando ma ci giocherà. Deve continuare a lavorare, ha la voglia, la testa e le qualità per arrivarci. Io prossimo CT azzurro? Si parla molto di me, di dove vado e di chi arriverà al mio posto. E’ una situazione bizzarra perché ho un contratto di due anni e resto qui. Io voglio solo il bene del Torino».
URBANO CAIRO: «Ventura ha un contratto con noi e ce lo teniamo stretto»
Il presidente del Torino Urbano Cairo dichiara: «E’ stato un grandissimo giocatore, un bravissimo allenatore, un grande CT della Nazionale e padre di un altro grandissimo campione come Paolo Maldini. Maksimovic andrà via in estate? Non parlo di mercato, adesso dobbiamo solo pensare a questo finale di stagione per cercare di concludere al meglio il campionato, come lo avevamo iniziato.
Ventura probabile prossimo CT della Nazionale? E’ con noi da 5 anni, ha fatto benissimo in questo periodo quindi è normale che sia un allenatore apprezzato, però ha un contratto di altri due anni e io me lo tengo stretto. Non pensiamo ad altri allenatori».
LAZIO-ROMA 1-4
STEFANO PIOLI, (POCO PRIMA DELL’ESONERO E DELLA SOSTITUZIONE CON SIMONE INZAGHI ndr):
«Tre gol di scarto sono un passivo troppo pesante»
L’ormai ex allenatore della Lazio Stefano Pioli dichiara: «Abbiamo sofferto la qualità della Roma, poi abbiamo fatto un errore grave sul loro primo gol e la partita è cambiata. Nel secondo tempo siamo rientrati meglio in gara ma non siamo riusciti a riaprire il match. Oltre alla bravura della Roma noi su tutti i gol subiti potevamo fare qualcosa di più. Stiamo lavorando molto su determinate situazioni ma paghiamo sempre ogni errore. Il 4-1 è comunque un passivo troppo pesante e che va oltre i nostri demeriti.
In questa stagione così complicata volevamo regalare una gioia ai nostri tifosi: adesso mancano sette partite e le onoreremo al meglio con dignità e professionalità. Perché Keita non dall’inizio? Keita in questo momento ha un grande rendimento quando entra a partita in corso e ne ha un altro quando parte dall’inizio. Ho cercato di mettere la migliore formazione per affrontare questo derby. Rigore di Florenzi su Keita? A me dal campo era sembrato rigore e le immagini confermano le mie sensazioni. L’episodio finale con Spalletti? Non è successo niente, io stavo già scendendo negli spogliatoi perché ero molto nervoso e ci siamo salutati nel sottopassaggio».
LUCIANO SPALLETTI: «Secondo posto? 4 punti dal Napoli sono tanti…»
L’allenatore della Roma Luciano Spalletti dichiara: «Vittoria troppo larga per quello che si è visto? Quando giochi contro una squadra che ha comunque delle qualità individuali non puoi vincere facile: c’è da dire che abbiamo comandato il gioco, ma la reazione della Lazio c’è stata e quel momento dovevamo affrontarlo, ce lo aspettavamo. Rudiger e Manolas sono stati dei giganti. Abbiamo interpretato bene la partite, abbiamo fatto le scelte giuste e quindi ai giocatori oggi c’è solo da fare i complimenti.
Dzeko? È entrato bene in partita, ha fatto la sua parte, quello che deve fare. Ma è la squadra che ha determinato la sua buona prestazione, non è mai il singolo a determinare la prestazione della squadra: non c’è nessuno che ha dato il là a questa vittoria, è stata la squadra. El Shaarawy e Perotti sono due calciatori eccezionali: Perotti un po’ più formato nel carattere, mentre Stephan deve metterci quel qualcosina in più a non accontentarsi mai. Prima migliora e prima diventa un campione. Sono il primo dispiaciuto per non aver messo Totti: doveva fare la sua parte in campo, ma faccio l’allenatore e devo considerare altri aspetti. Obiettivo secondo posto? Dobbiamo sempre farci trovare pronti, ma 4 punti sono tanti con una squadra come il Napoli, anche se deve ancora venire all’Olimpico»
MAURO BALDISSONI: «Su Totti c’è un dialogo in corso, non si dica che non ci sia chiarezza»
Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni dichiara: «Se ci sarà chiarezza su Totti in tempi brevi? Si chiacchiera tanto sul discorso di chiarezza, ma voi pensate che il presidente, quando ha parlato con Francesco, non sia stato chiaro? Se c’è qualcosa che non manca in questa situazione è la chiarezza. Se il pubblico non conosce tutti i dettagli non significa che non ci sia chiarezza. C’è un dialogo in corso in cui il presidente rappresenta le sue idee a Francesco e Francesco rappresenta le sue alla società».
Fiorentina-Sampdoria 1-1
(primo tempo 1-1)
RETI: 24′ Ilicic (F), 39′ Alvarez (S)
PAULO SOUSA: «Contento dell’applauso a Montella, dovrebbe succedere in tutti gli stadi»
L’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa dichiara: «Non sono deluso, sono deluso quando la squadra non da tutto per cercare di vincere. Oggi abbiamo dato tutto, ma il momento non è buono per noi e questo nel calcio succede. Abbiamo fatto qualcosa bene anche se in maniera un po’ discontinua: purtroppo in questo momento va così, dobbiamo cercare di tornare mentalmente ai livelli di inizio stagione.
Fallo su Babacar in occasione del gol di Alvarez? Può anche esserci ma la squadra non si può fermare: ci siamo fermati tutti, ma l’arbitro non aveva fischiato quindi l’errore è nostro. Abbiamo fatto del possesso palla la nostra forza e dobbiamo cercare di essere più forti nel dominare l’avversario con la qualità del possesso palla, ultimamente ci riusciamo meno. Non ci è mancato l’ultimo passaggio oggi, ma qualcosa prima: la palla circolava male. Non è un momento semplice, ci mancano i risultati perché ci stanno mancando un po’ delle nostre convinzioni. Sono contento dell’applauso a Montella: questo è quello che deve succedere in tutti gli stadi».
ATALANTA-MILAN 2-1
SINISA MIHAJLOVIC: «In ritiro fino a sabato, vediamo se abbiamo gli attributi»
L’allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic dichiara: «Abbiamo fatto due punti in quattro partite con squadre che sono dietro di noi e questo non è accettabile. Chiedo scusa a tutti i tifosi. Dopo il vantaggio dovevamo accelerare e chiudere la gara ma non ci siamo riusciti: se dopo 31 partite parliamo sempre delle stesse mancanze significa che abbiamo dei difetti. Dobbiamo guardarci dal Sassuolo che è a un solo punto e noi sabato prossimo affronteremo una squadra fortissima come la Juve.
ADRIANO GALLIANI: «Cesare Maldini non era solo un rossonero, era il Milan»
L’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani dichiara: «Siamo molto toccati dalla scomparsa di Cesare Maldini, capitano del Milan e primo italiano a sollevare una Coppa dei Campioni, una grande emozione per tutti noi. Paolo, suo figlio, rispondendo a un mio sms mi ha ricordato quanto suo padre fosse un rossonero. Io gli ho risposto che non era semplicemente un rossonero, era proprio il Milan. Quando ho saputo della sua scomparsa, stamattina, ho provato grande tristezza. Lo incontravo spessissimo, ho un cumulo di ricordi, oggi passa tutto in secondo piano».
UDINESE-NAPOLI 3-1
MAURIZIO SARRI: «Ho detto a Irrati che stava arbitrando male e mi ha espulso: se non si può dire nemmeno questo…»
L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dichiara: «E’ stata una partita difficile, l’Udinese forse ha giocato la migliore della sua stagione. Mentre noi no, non abbiamo fatto viaggiare la palla come facciamo solitamente. Purtroppo ci è successo in altre occasioni in questo orario: le 12.30 sono un orario difficile, innaturale e noi lo stiamo accusando.
Gestire meglio la sosta? È impossibile farlo meglio, abbiamo molti giocatori sudamericani che magari fanno un solo allenamento con noi dopo essersi fatti decine di ore in aereo. Sono tutte difficoltà enormi che noi stiamo pagando più di altre squadre: dobbiamo fare esperienza anche in questi ambiti. Da quando siamo secondi abbiamo sempre giocato dopo la Juve: 4 su 6 volte è un vizio, 6 su 6 è qualcosa di più, che ti fa spendere più energie. Ora abbiamo l’obbligo morale di ripartire bene, per far sì che il finale di stagione sia all’altezza di tutto il resto.
Dichiarazioni pervenute da:
Direzione Comunicazione e Immagine
MEDIASET
SERIE A 31° Giornata
Sabato 2 aprile 2016
Carpi-Sassuolo 1-3
Juventus-Empoli 1-0
Domenica 3 aprile 2016
Udinese-Napoli 3-1
Atalanta-Milan 2-1
Chievo-Palermo 3-1
Fiorentina-Sampdoria 1-1
Genoa-Frosinone 4-0
Lazio-Roma 1-4
Inter-Torino 1-2
Lunedì 4 aprile 2016
Bologna-Verona
CLASSIFICA PARZIALE
Juventus 73
Napoli 67
Roma 63
Fiorentina 56
Inter 55
Milan 49
Sassuolo 48
Lazio 42
Chievo 41
Genoa 37
Bologna 36
Torino 36
Atalanta 36
Empoli 36
Udinese 34
Sampdoria 33
Carpi 28
Palermo 28
Frosinone 27
Verona 19
Bologna e Verona con una gara in meno