COLOGNO MONZESE – Venerdì 4 dicembre 2015, nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport hanno parlato ai microfoni della programma alcuni tra i protagonisti della sfida Lazio-Juventus, valevole per la 15esima giornata del campionato di serie A 2015/16.
LAZIO-JUVENTUS 0-2
GIANLUIGI BUFFON: «Buon momento ma nessun volo pindarico»
Il portiere della Juventus Gianluigi Buffon dichiara: «Stiamo passando un buon momento, ma siamo ancora quinti: non basta ancora. Il merito del fatto che non sto prendendo gol è dei difensori ma anche degli attaccanti: tutti si dannano l’anima per aiutarci e questo è un segnale importante. Non dobbiamo pensare alle altre squadre, ne a quello che può nascere dalle nostre vittorie: dobbiamo solo pensare a crescere, non possiamo permetterci voli pindarici o passi falsi.”
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Morata? Più di 10 giocatori di movimento non posso far giocare, arriverà il suo momento»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Questa Juve viene da 5 vittorie e oggi non era semplice: sotto l’aspetto dell’intensità abbiamo fatto una buona partita, forse con qualche errore nella gestione della palla dovuto al fatto che è un periodo impegnativo. Martedì avremo la sfida di Siviglia che per noi è importante, perché vogliamo passare come primi del girone. Il momento è positivo, ma dobbiamo stare attenti e allungare questo trend. Dybala? Bella partita e gran gol: ha qualità tecniche importanti, sta crescendo in quel ruolo. Ma anche Mandzukic ha fatto bene, sacrificandosi molto, come tutti gli altri, compresi quelli che sono subentrati. Con una menzione per Asamoah: dopo essere stato a lungo fermo, si meritava una serata del genere.
Ora ci aspettano delle sfide importanti e tutti saranno utili, quindi dobbiamo rimanere uniti e positivi. Buffon dice che dobbiamo volare bassi? Ha ragione, dobbiamo pensare a noi senza guardare gli altri. Il mio futuro? Ho un contratto con la Juventus fino al 2017. I tifosi si lamentano del poco utilizzo di Morata? Più di 10 giocatori di movimento non posso far giocare. Lo stesso discorso lo si potrebbe fare per Cuadrado, Zaza, Lemina e altri ancora. Tutti sono importanti e arriverà il momento in cui magari staranno fuori Dybala e Mandzukic e partiranno titolari Morata e Zaza».
GIUSEPPE MAROTTA: «Il futuro di Allegri? Lui sta bene con noi»
L’amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Le sviste arbitrali alla fine dell’anno si equivarranno e il campionato sarà vinto dalla squadra più meritevole. Mercato? Siamo stati un po’ penalizzati dagli infortuni e su questo dobbiamo lavorare, ma siamo contenti del mercato fatto in estate. Non credo ci saranno grandi opportunità, ma valuteremo. Non siamo in una situazione tale da dover riparare qualcosa: interpreteremo il mercato di gennaio come un’opportunità e basta.
Se le panchine di Morata rischiano di avvicinarlo al Real? Un giocatore bisogna valutarlo nella complessità di una stagione: è giovane e deve fare esperienza, va gestito fuori dal campo ancor più che in campo. Vanno centellinate le presenze per far sì che cresca. Era una promessa che si è trasformata in realtà, naturalmente ha tanti concorrenti in quel ruolo e questo impone al mister di dover fare delle scelte. Le voci sulle sirene straniere per Allegri? Fa piacere che se ne parli ma lui ha un contratto con noi, si trova bene e quindi non ci sono allarmismi».
STEFANO PIOLI: «Dobbiamo avere l’umiltà di ripartire, i mezzi li abbiamo»
L’allenatore della Lazio Stefano Pioli dichiara: «Stiamo passando un momento delicato, è oggettivo. Siamo partiti bene, ma alla prima occasione gli abbiamo concesso il gol e potevamo evitarlo. Questo fa sì che anche la fiducia venga meno e la pressione aumenti. Quella di stasera è stata una prestazione sufficiente, ma non di più ed è un peccato perché penso ci siano state le possibilità di fare meglio. Avevamo bisogno di un altro impatto per stare meglio in partita e ora dobbiamo avere l’umiltà di ripartire, convinti che possiamo fare più di quello che stiamo facendo adesso.
L’assenza di Lulic? Avrebbe giocato, ma non può essere un solo giocatore a spostare certi equilibri. Purtroppo ci sono situazioni che si stanno ripetendo, mi riferisco all’approccio con il gol preso, e poi diventa difficile recuperare, a maggior ragione stasera che incontravamo una squadra esperta e in salute come la Juventus. L’aspetto psicologico? È il più importante sul quale dobbiamo lavorare. I giocatori che hanno a cuore la propria professionalità e la maglia che indossano sanno che ora siamo al di sotto delle aspettative. Dobbiamo avere la lucidità per riconoscere il momento e tornare a lavorare per invertire la tendenza, perché i mezzi per farlo li abbiamo. Naturalmente va fatto in fretta, perché i risultati devono cominciare a arrivare. In questo momento rispetto alla Lazio dell’anno scorso non c’è confronto: dobbiamo farci un esame di coscienza e uscirne».
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