MILANO – All’inizio degli anni ’90, dopo il collasso dell’Unione Sovietica, alcune banche d’affari americane iniziarono a reclutare trader ed analisti dall’Europa dell’est . Uno skill preferenziale per essere scelti era il titolo di Maestro di scacchi. Da allora molto è cambiato ma l’approccio strategico e tattico alla finanza ed al gioco degli scacchi rimane molto simile se non a tratti identico.
DECISIONI Decidere come e su cosa investire, quanto rischiare, quando difendersi e quando attaccare sono considerazioni che possono adattarsi sia al trader intraday, sia all’investitore di medio periodo , sia all’imprenditore ed infine allo scacchista professionista. Ma soprattutto finanza e scacchi si sono dovuti adattare alla più grande rivoluzione degli ultimi 20 anni in entrambi i settori: l’avvento dei super computer. E se negli scacchi i computer hanno cambiato le regole dei tornei internazionali , in finanza oggi più del 65% degli scambi è attuato da macchine superveloci.
Tra i relatori spiccava la presenza di Brian Pallas (milanese, 29 anni), Fondatore di Opportunity Network, oggi valutata oltre 100 milioni di dollari.
La strategia nella finanza e nel gioco degli scacchi – Ne hanno parlato:
Raffaele Jerusalmi, CEO Borsa Italiana, Maestro di Scacchi
Ennio Arlandi, Resp. Mercato Agrex di Borsa Italiana, Maestro Internazionale di Scacchi
Brian Pallas, Fondatore di Opportunity Network
Mario fabbri, AD Directa Torino, Maestro di Scacchi
Roberto Mogranzini, CEO Accademia Internazionale di Scacchi, Grande Maestro
Alessandro Almonti, Formatore e Candidato Maestro di Scacchi,
Moderatore: Luca Barillaro, Trader, Maestro di Scacchi
Ufficio Stampa Feder Scacchi