REGGIO CALABRIA – Demetrio Praticò, ormai ex Presidente del Comitato Regionale CONI Calabria, ha fatto ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport contro la Giunta Nazionale del CONI per l’annullamento della delibera numero 101 del 10 marzo 2015 con cui la Giunta stessa ha disposto il commissariamento del Comitato Regionale CONI Calabria. Lo fa sapere il Comitato Olimpico Nazionale Italiana in una nota apparsa sul proprio sito ufficiale (www.coni.it).
LA VICENDA In Calabria la crisi si era aperta a causa delle dimissioni dalla Giunta regionale dei consiglieri Fabio Colella, Roberto Cardona, Saverio Neri, Vincenzo Perri e Giuseppe Tropeano e dalla autosospensione di Fortunato Messineo, presidente del Comitato regionale sport paraolimpici. In una missiva avevano giustificato la propria rinuncia all’incarico perché erano venuti a mancare a loro dire, i presupposti per un sereno lavoro di sviluppo dello sport calabrese. Così il 10 marzo la Giunta Nazionale del CONI riunitasi a Roma nella sede del Comitato Italiano Paralimpico aveva commissariato il CONI Calabria scegliendo Roberto Fabbricini in qualità di commissario e Cecilia D’Angelo come vice. In seguito Praticò era stato difeso in un comunicato stampa dal Comitato calabrese che aveva definito il commissariamento un “golpe”. Ora un nuovo capitolo dell’intricata vicenda.