CAMPIGLIANO (SALERNO) – Salvatore Varavallo, 35 anni, ha sparato alla moglie Giustina Copertino (29 anni) e in seguito ha rivolto l’arma contro se stesso, come riporta Tgcom24. I due sono morti in ospedale. L’episodio di cronaca nera è avvenuto all’esterno delle piscine del Club Fiore, a Campigliano, dove il figlio della coppia era impegnato in una gara di nuoto. I due non vivevano più insieme e si stavano separando: l’uomo, un muratore occasionale senza precedenti penali, avrebbe sparato al termine di una violenta lite forse legata alla gelosia. Il 35enne a quanto sembra non si era reso prima protagonista di episodi che potessero fare pensare ad azioni di questo tipo.
LA RICOSTRUZIONE Secondo quanto scrive Tgcom24 Varavallo si è recato al club sportivo di Giffoni dove il figlio di 9 anni stava disputando una gara di nuoto. Prima ha esploso 5 colpi di pistola contro la moglie e successivamente si è spostato sul piazzale del Club Fiore: qui ha sparato altre cinque volte contro l’auto della donna. Infine si è riavvicinato al corpo di Giustina e le ha esploso contro altri due proiettili per essere sicuro di ucciderla. Nel frattempo un uomo uscito all’esterno del club ha gridato a Varavallo di abbassare l’arma: lui si è puntato la pistola alla tempia e si è suicidato. Nel suo giubbotto sono stati trovati altri proiettili (34) e un coltello. La coppia aveva anche un figlio di 4 anni.